Ogi

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Ogi è un dobermann di tre anni e mezzo che è arrivato da noi tramite un amico specializzato in salvataggi di dobermann. Non avevano posto per lui e ci hanno chiesto se potevamo prenderlo.

È arrivato a circa un anno e tre mesi, abbandonato dai suoi precedenti proprietari dopo aver morso, a quanto pare, il figlio di un vicino, cosa che è davvero difficile da credere. Ogi è incredibilmente socievole con le persone, un classico cane Velcro che vuole stare il più vicino possibile al suo umano in ogni momento.

Ma abbiamo scoperto subito che anche Ogi è molto malato.

Soffre della sindrome di Wobbler, una malattia neurologica spinale che colpisce il collo e che alla fine gli causerà la paralisi delle zampe posteriori. Inoltre, soffre di fusione spinale completa, ovvero tutte le sue vertebre sono fuse insieme, limitando i movimenti e interferendo con la digestione. Il nervo spinale che controlla la sua digestione è compresso, rendendogli difficile elaborare correttamente il cibo.

A causa di queste condizioni, Ogi necessita di una dieta speciale, di un monitoraggio costante e di molte cure extra.

E a dire il vero? Ogi è una minaccia. Non è bravo a condividere, non prospera in branco e può essere decisamente fastidioso per gli altri cani. Ha una lunga storia di smarrimenti, caos e quasi morte in diverse occasioni – e ogni singola volta ho speso una fortuna per salvarlo. Entro 24 ore dalla sua guarigione, di solito mi ritrovo a urlare: "Avrei dovuto lasciarti morire!"

Ma ecco il punto: non lo cambierei con niente al mondo.

I veterinari dicono che se Ogi arriva a cinque anni, saremo andati incredibilmente bene. Ora ha tre anni e mezzo e, anche se vediamo le sue condizioni peggiorare, la nostra priorità è la qualità della vita, non la quantità.

Esistono trattamenti che potrebbero prolungare la sua permanenza con noi, ma significherebbero più restrizioni, più farmaci e meno gioia. Invece, scegliamo di offrirgli la migliore vita possibile, purché la viva naturalmente. Quando arriverà il momento, lo lasceremo andare serenamente e con dignità.

Fino ad allora, Ogi è qui. Un cane testardo, adorabile, impossibile, ridicolo che mi fa impazzire ogni singolo giorno.

Se mai dovessi visitare la fattoria, mi sentiresti urlare il suo nome almeno 20 volte al giorno.

Vuoi aiutarci a dare a Ogi la migliore vita possibile? Sponsorizzalo oggi stesso.

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